Data di pubblicazione: 7 ottobre 2019 da un'opera d'arte originale pubblicata il 12 settembre 2018 ( archivio storico su archive.org )
Dopo aver compiuto imprese straordinarie ed eccellenze nella musica e aver parlato apertamente dei crimini contro l'umanità, e in particolare contro le persone di colore che spesso hanno il coraggio di parlare (Speak Now), Kanye West è stato pubblicamente diffamato ai VMA nel settembre 2009 per aver preso posizione – uno sfogo emotivo – a favore del lavoro di una donna di colore, che stava competendo con ciò che era socialmente percepito come "buono" e meritevole di essere lodato per la sua popolarità nel costrutto anglosassone, "vergine" e privilegiato di Taylor Swift. Kanye non solo era profondamente consapevole delle ingiustizie socialmente condizionate e delle opinioni inconsapevoli, ma, cosa ancora più importante, era consapevole di ciò che stava accadendo dietro le quinte, di ciò che il pubblico non poteva e non voleva vedere mentre celebrava la vittoria di questa "sfavorita", di questa "vittima" innocente.
Mentre Kanye si era fatto strada nell'industria, non solo la famiglia di Taylor l'aveva comprata a 15 anni, ma stava accadendo qualcosa di ancora più insidioso di cui Kanye era consapevole: l'uso e la distruzione da parte di Taylor di veri artisti e l'appropriazione dei loro nomi per far apparire le sue conquiste ancora più grandi. Dopo il successo commerciale dell'uso del nome di Tim McGraw, Taylor era alla ricerca di storie da associare alla sua celebrità, e le relazioni pubbliche erano fondamentali, anche se forzate e inventate. Non era certo una cosa innocente: Taylor aveva già iniziato a copiare il lavoro, la biografia e i social media di John Mayer e a usarli quasi alla lettera come se fossero suoi, non solo senza che nessuno sui media se ne accorgesse, ma anzi, riservandole gloriose standing ovation a ogni mossa e offrendole ogni possibile premio per gli ascolti.
Nel 2009 Taylor faceva pressioni su uomini famosi per avere delle relazioni, ed era arrivata a seguire assiduamente John Mayer, di cui i dettagli del 2010 sono disponibili qui. Quando sono entrata nella vita di John scrivendogli su Tumblr nell'aprile 2010, quando lui mi chiese di rispondere sul suo blog, perché lei lo seguiva da vicino online, abbastanza da leggere i commenti, e perché i miei scritti erano pubblici, i crimini di Taylor contro di me sono iniziati immediatamente, quando ha preso la mia identità, i miei scritti e le mie opere passate e presenti come se fossero sue e ha iniziato a venderle al pubblico, mentre i media e il pubblico la sostenevano e la sostenevano con un'incessante celebrazione della sua vittimizzazione.
In questo dettaglio artistico tratto da "Until Shiloh Comes Cosmic Flow Tapestry" c'è la dichiarazione di ciò che è accaduto nel 2010, che ha portato a questi dieci anni di furto di identità e lavoro, con lei che ha assunto i telefoni della mia famiglia per essere intercettati, intercettando messaggi di testo e infiltrandosi in account privati online fin dall'inizio, il tutto nel continuo stalking di Taylor ai danni di John Mayer, e per tutto il tempo fingendo pubblicamente di avere relazioni con altre persone.
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7 ottobre 2019