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La mappa del suo mondo

La gloriosa casualità del destino in ogni luogo e tempo L'arte di mappare la vita reale in Infinite City: A San Francisco Atlas di Rebecca Solnit e Unfathomable City: A New Orleans Atlas di Rebecca Solnit e Rebecca Snedeker   Pubblicato originariamente il 16 ottobre 2014 Nel grande flusso e flusso della vita, la mente occidentale, fin dai tempi di Aristotele, ha diviso ogni cosa in categorie e le ha attribuito etichette permanenti, ricavate da un linguaggio a sua volta diviso. Dalla sua "religione dell'esilio" iniziata in un momento di grande scissione, la Caduta dal Giardino,¹ l'intenzione si è separata dalla conoscenza, il bene è diventato l'opposto del male, la luce separata dall'oscurità invece di un suo ciclo naturale, i giudizi...

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L'incontro degli orizzonti: il risveglio del cuore alla meraviglia di Shahrazad nel sud-ovest americano contemporaneo

Completamento della storia di Go East, Young Man di Richard V. Francaviglia: immaginare il West americano come l'Oriente "Le vite che viviamo dipendono dalle storie che raccontiamo." Lee R. Edwards (parafrasando Joan Didion) "Il punto segreto del denaro e del potere in America non sono né le cose che il denaro può comprare né il potere per il potere... ma l'assoluta libertà personale, la mobilità, la privacy. È l'istinto che ha spinto l'America verso il Pacifico, per tutto il diciannovesimo secolo, il desiderio di poter trovare un ristorante aperto nel caso in cui si volesse un panino, di essere liberi di agire, di vivere secondo le proprie regole." Joan Didion “L’unico modo per affrontare un mondo non libero è diventare...

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