
All'epoca a New York, quando Willa Cather era immersa in un ambiente sociale e letterario in cui i ragazzi emergenti come Fitzgerald, Hemingway, Faulkner e forse persino George Bernard Shaw dopo le sue "Rose di Londra", prendevano liberamente le sue parole sobrie e innovative come proprie e le davano un credito estremamente minimo o inesistente - era una romanziera affermata, poetessa e direttrice di riviste di alto livello - e cosa avrebbe fatto Truman Capote dopo la sua scomparsa a lei, selezionando Colazione da Tiffany dalla sua visione, dai suoi personaggi e dalle sue storie e trasformandolo nel suo io oscuro invece che nella sua straordinaria visione - intrepidamente reintegrata da Audrey Hepburn - Willa si spinse ulteriormente in una profonda e attenta contemplazione di come portare la sua intuizione rivoluzionaria del femminile e delle possibilità della cultura americana fino alla sua realizzazione finale: la manifestazione, l'incarnazione su queste coste americane senza confini e indomabili che fino ad allora si erano miopi trasformate nell'ovvia fine della "libera impresa", nella media catturata confini del capitalismo – forma vuota, niente di sacro (tranne forse nella vaghezza la promessa non mantenuta di confusione e speranza) – e tralasciando l’incantesimo come attrazione e spettacolo “misterioso” (in realtà confuso) la cui incertezza alla fine vince su quella speranza imprecisa e mal calcolata.

Di Huckleberry Finn, che un tempo era stato costretto a partire per la libertà americana sul Mississippi, Willa sapeva di non avere via d'uscita. Nel suo "Tom Outland's Story", Willa consegna il tesoro – l'antica cultura sulla monumentale roccia di Mesa Verde in tutta la sua realtà – alle menti avventurose di due giovani ragazze per cambiare il corso delle loro vite prestabilite. Eden Bower a Coney Island in "Arriva Afrodite!" sale su una mongolfiera per modificare i confini che le sono stati imposti, e non è una cosa fantastica. Cécile in "Shadows on the Rock" proviene da un fiume: la Senna attraverso un oceano fino al San Lorenzo. Ciò che stabilisce lì è quella differenza dell'interiorità che supera persino la cattedrale. Sono nato sulle rive del fiume Ohio, dove Huckleberry era diretto.






