Mercoledì scorso ero al Grove Farmer's Market di Los Angeles, seduto a un colorato tavolo coperto da un bistrot, nel pomeriggio, in mezzo a tutto il trambusto, a parlare con John Mayer, quando è arrivata la notizia urgente che Liam Payne era appena morto a Buenos Aires. Era il compleanno di John. Ero partito con la mia graziosa ed elegante Vespa nera del 2010 per esplorare Los Angeles da solo (non può certo venire con me senza fare notizia e non è questo che si vuole per una serie di motivi: non si tratta di fare affari sulla fama, si tratta di portare le cose a un livello completamente nuovo), quindi ero uscito per viverla in prima persona, nella libertà...
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I miracoli nella creazione artistica che ho brevemente menzionato prima: la concretezza e il diverso radicamento nell'attualità del Luogo – le sue verità più profonde, la sua realtà – più profonde della convenzione, come mostra Eudora Welty, che miracolosamente consegnano la verità. Il successivo riguarda forme di consegna che si avvicinano allo stato dell'Essere allontanandosi dalla "situazione", dalla trama, dai dettagli eccessivi, dall'"arredamento", aprendo l'ulteriore dimensione a cui puntano: creano l'ambientazione, l'atmosfera affinché ciò si manifesti. Willa vide queste consegne culturali nell'opera, nella leggenda, nella pittura, nella religione, passando dal forzare l'azione dalle parole all'effetto reale. C'è anche ciò che è già potentemente noto del "Vecchio Mondo", come nella letteratura francese. Con queste, Willa poté avvicinarsi di più alla consegna...
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Willa Cather si è spostata verso forme d'arte che avrebbero raggiunto il vero trasferimento e il vero desiderio dell'arte, senza quei confini culturali o artistici – e in questo l'Essere stesso e la vitalità dell'arte sarebbero stati la struttura culturale, non aggirati in una direzione sbagliata. Seminata nella terra più forte, più vitale e più individualistica, e fatta crescere oltre i confini nell'Essere, era l'antica e la nuova, completa forza e libertà della vita stessa.
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Dopo che Willa Cather pubblicò The Professor's House nel 1925, che contiene la sua "Tom Outland's Story" sul tesoro culturale fondamentale (e non sul suo valore monetario superficiale) da conoscere, derivante dalla realizzazione dei piedi sull'immensa roccia a strapiombo di Mesa Verde – la sua antichità, forza e formidabilità indomita dal pensiero umano – e dopo aver scritto una lettera a F. Scott Fitzgerald in merito alla scrittura dell'ineffabile causa interiore del femminile che doveva essere espresso, sapeva che avrebbe portato questo alla sua realizzazione, all'incarnazione – in se stessa e nella creazione – per dare solidità alla Presenza di ciò che non era ancora compreso o persino pensato circa le possibilità più vere della cultura americana radicate in e...
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All'epoca a New York, quando Willa Cather era immersa in un ambiente sociale e letterario in cui i ragazzi emergenti come Fitzgerald, Hemingway, Faulkner e forse persino George Bernard Shaw dopo le sue "Rose di Londra", prendevano liberamente le sue parole sobrie e innovative come proprie e le davano un credito estremamente minimo o inesistente - era una romanziera affermata, poetessa e direttrice di riviste di alto livello - e cosa avrebbe fatto Truman Capote dopo la sua scomparsa a lei, selezionando Colazione da Tiffany dalla sua visione, dai suoi personaggi e dalle sue storie e trasformandolo nel suo io oscuro invece che nella sua straordinaria visione - intrepidamente reintegrata da Audrey Hepburn - Willa si spinse ulteriormente in una...
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